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Visualizzazione dei post da dicembre, 2016

MS Lofoten

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Oggi io e la Vanna siamo andate a visitare la nave più vecchia della flotta Hurtigruten, la MS Lofoten, costruita nel 1964.  Da quando l'abbiamo incrociata navigando verso Nord mi ha affascinato e di tanto in tanto l'ho seguita dai siti di tracking del traffico marino. Lunedì mi sono accorta che era passata in direzione nord la mattina stessa (all'orario a cui eravamo arrivati anche noi) e che sarebbe tornata oggi "di giorno". Ho verificato che fosse possibile salire a bordo e deciso di non lasciarsi scappare l'occasione di visitarla in compagnia. Le prossime le vedrò solo con Sara, quasi sicuramente. La cosa che colpisce di più sono le dimensioni... ridotte!! La nave è davvero piccola, più piccola dei traghetti per l'arcipelago toscano, tanto piccola che salendo si vede l'altro lato. Tutto è in miniatura rispetto alla Richard With su cui abbiamo viaggiato da Bergen. Le sale lettura a poppa e prua sono dei salottino da 20 posti e il ristorante av

I dintorni di Hammerfest

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Sabato e domenica siamo andati alla scoperta del mondo oltre Hammerfest. Sabato l'isola su cui sorge Hammerfest e domenica ci siamo spinti oltre il ponte che la collega alla terraferma, fino a Skaidi, ridente località sciistica. Avremmo voluto un pulmino per viaggiare tutti insieme, ma ovviamente andava richiesto con giorni di anticipo, allora abbiamo noleggiato un'auto a 5 posti. Insieme ad alcuni colleghi di Eminem ci siamo avventurati oltre l'aeroporto, fino ad arrivare all'estremità orientale dell'isola, a Farsøl, villaggio di pescatori con ben un asilo e una scuola. km percorsi: 7!!  Senza più neve era tutto molto buio, vegetazione assente a parte muschi sulle rocce scurissime. Sebbene il paesino ci sembrasse insignificante abbiamo invece scoperto da internet che ci sono rovine di case dell'età del ferro e anche una bella spiaggia.  Farsøl Volevamo poi esplorare in direzione opposta, oltre il famigerato ponte, ma Brunetto è incappato nella più f

Cena di lutefisk

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Venerdí sera siamo andati a mangiare il  lutefisk , merluzzo ammollato nella soda caustica, un piatto invernale tipico della Norvegia, in particolare del nord. Avevo provato a cucinarlo a casa un anno fa ma fu un clamoroso insuccesso, finí tutto nel cestino e mangiammo una pizza congelata. Per questo Amine era molto scettico e quasi non voleva andare, ma non volevo che i Brunetti partissero senza aver assaggiato qualcosa di veramente tipico e particolare.  Settimana scorsa ho prenotato a tradimento nell'unico ristorante di pesce di Hammerfest, trovato per caso mentre ero fuori per commissioni con il babbo. A tradimento perché senza chiedere né avvisare gli altri ho ordinato lutefisk per tutti e basta.  Il ristorante è comunicante con la pescheria e l'ambiente ricorda una barca, con la prua disegnata su una parete e la cabina con il timone sull'altra. È un ristorante alla italiana maniera, con servizio al tavolo e camerieri, cosa non scontata perché in tanti ristoranti bis

Santa Lucia

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Martedì era Santa Lucia e sono andata al futuro asilo di Mattia Leone per un caffè con i genitori.  Settimana scorsa avevo chiesto di partecipare a questo evento per conoscere le educatrici e visitare con mia mamma l'asilo dove ML andrà da gennaio.  Ancora non ho capito se in Norvegia la santa porta i regali o no, ma sia a Stavanger che qui (ancora di più!) viene ricordata e vengono fatti concerti, rappresentazioni etc..  All'asilo alcuni bambini erano vestiti di bianco e giravano in fila a trenino con una candela (a batterie) in mano portando dolcetti, che credo si chiamino "lussekatter". La prima aveva una corona di candele in testa e rappresentava proprio Santa Lucia. Era la classica rappresentazione che avevo visto anche a Stavanger, a mia mamma è piaciuta tanto! In  più abbiamo assaggiato il Gløgg, una bevanda natalizia analcolica speziata, a cui si può aggiungere vino, sullo stile del vin brûlé. Ovviamente ci è garbata anche quella!  L'edificio dell

Meteo e conseguenze

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Tanti mi hanno chiesto che tempo fa qua. Questa settimana la temperatura è oscillata tra i -9°C di lunedì con cielo sereno e i +2 °C di  mercoledì, con temperatura percepita molto più bassa in caso di vento.  È proprio il vento che fa una grande differenza, sia a piedi che in macchina e ovviamente in mare. Giovedì sera il vento forte, sui 70 km/h, ha fatto ribaltare un autobus (anche la strada ghiacciata ha fatto la sua parte) e la strada è stata chiusa. Da casa abbiamo visto polizia, ambulanza e pompieri sfrecciare a lampeggianti blu accesi verso il luogo dell' incidente. Il giorno dopo abbiamo saputo che chi veniva da sud, causa chiusura della strada, è stato fatto dormire in un negozio di mobili lì vicino. Rimedi estremi in condizioni estreme!  Sabato, sempre per il vento forte presumo, l'Hurtigruten in direzione nord è arrivato con 10 ore di ritardo... non avrei voluto essere sulla nave in mezzo alla tempesta, mi auguro che siano rimasti fermi in qualche porto. Martedi

Welcome to Hammerfest

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La settimana è passata cercando di spacchettare le scatole e trovare un posto alle cose... impresa impossibile visto che la casa attuale è meno della metà della precedente e che gli armadi scarseggiano. Così ci siamo ingegnati a  spostare mobili e  progettare scaffalature nel ripostiglio e sotto la scala. Abbiamo visitato quasi tutti i negozi alla ricerca di viti, trapano, mensole, attaccapanni, tazze, luci di Natale e chi più ne ha più ne metta. In conclusione mi sono resa conto che, come mi avevano detto, si trova tutto (o quasi), ma ogni pezzo in un negozio diverso. Pensando a quando sarò da sola, senza macchina, non è incoraggiante... Anche perché qua i negozi davvero chiudono alle 16:30 e aprono alle 10, insomma con i bimbi e i lunghi preparativi per uscire, di tempo non ce n'è tanto. Tutte le commesse e commessi sono stati super gentili e quando dicevo loro che siamo appena arrivati -dovevo dirlo per tranquillizzare i loro visi sorpresi alle mie domande evidentemente da fo

Abbiamo incontrato Babbo Natale

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Il "sole" di ieri ha lasciato il posto alle nuvole e la giornata è stata nettamente più buia. Il chiarore di ieri paragonabile al tramonto oggi lo sognavamo, oggi era davvero buio. E a tratti nevicava, ha nevicato verso le 11 e poi alle 17, quando in un'ora sono scesi una decina di centimetri. A pranzo siamo andati a perlustrare uno dei due negozi per la casa di Hammerfest per cercare ganci, porta candele, scaffali etc per la casa. Abbiamo trovato la metà delle cose, in particolare non abbiamo trovato le tazzine da caffè e stiamo pensando a comprare online da Ikea. Ma l'evento della giornata è stata la festa di Natale per bambini al lavoro di Eminem. Alle 16 abbiamo iniziato i preparativi per uscire e prendere il bus delle 16:25 per fare le tre fermate fino al centro: passamontagna e triplo strato di lana per Sara, passamontagna e doppio tutone  per Mattia Leone. Alle 17 iniziava la festa che consisteva in cena tipica norvegese e attività natalizie per i bambini.

Prime uscite

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Siamo arrivati ieri mattina puntuali  alle 5:15 in mezzo ad un vento fortissimo che alzava la neve e ce la sparava dritta in viso. Dopo aver scaricato le innumerevoli valigie, zaini, sacchetti e sacchettini, un simpatico tassista afghano ci ha portato nella nuova casa. Il simpatico afghano parlava poco inglese e così ho sfoderato subito le mie cinque parole di norvegese, sperando che fosse un'eccezione. La casa è nuovissima, siamo i primi ad abitarci. Non si può vedere su Google maps perché nell'agosto 2010, quando sono state fatte le foto street view di Hammerfest, ancora non era stata costruita. Bellissimo avere tutto nuovo e funzionante! L'unico difetto è che l'arredamento è proprio basic e manca qualche armadio o scaffale. Per esempio non c'è nessuna libreria e nessun gancio per appendere asciughini e presine in cucina. In generale mi piace ma a volte mi assale lo sconforto perché penso che non riusciremo mai a mettere tutto a posto e che mancheranno dei mobili.

Hammerfest

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Senza parole

Ci siamo quasi

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Ecco cosa avevo scritto ieri sera, ma che non ho potuto pubblicare perché non c'era rete (nemmeno per chiamare). L'entusiasmo di ieri oggi è stato placato da una giornata un po' così, difficile dal punto di vista genitoriale. Mattia Leone ha mugolato tutto il giorno e dato il peggio di sè a tavola. Ovvero non ha mangiato niente e a colazione ha pasticciato tutto, per esempio sbriciolando un uovo sodo su tavolo e sedia. Poi quando siamo scesi a Tromsø dal suo passeggino ha scelto chi lo dovesse spingere, la velocità a cui andare, ci mancava solo che ci dicesse dove andare. Al supermercato ha strillato perché ho preso tre chicchi d'uva dal cestino che aveva in mano... ha attaccato un paio di volte la sorella... e noi come al solito a scervellarci su cosa e come fare, senza arrivare a nessuna conclusione e anche litigando.  La visita a Tromsø non ce la siamo goduta.  La cosa più interessante è stata sicuramente Polaria, un museo acquario con pesci e animali artici.

Bodø e le Lofoten

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Che giornata! La seconda fermata dopo il circolo polare artico l'abbiamo fatta a Bodø, città industriale con poco o niente da vedere. Grazie agli addobbi natalizi però anche Bodø non ci è sembrata così brutta. Abbiamo fatto una passeggiata nella via principale per cercare qualcosa da mangiare in nave. Non faceva freddo, temperatura sopra zero, un po' di ghiaccio in terra ma non tanto, non era tutto bianco insomma. Ad un tratto è iniziato a cadere palline ghiacciate, non soffici come la neve ma non aggressive come la grandine, che hanno imbiancato i marciapiedi. Il cielo non era tutto coperto e abbiamo goduto di un po' di luce, provando ad indovinare come sarà ad Hammerfest nelle ore più luminose. A Bodø sono salite diverse persone, soprattutto giovani!!! Ma poi a Svolvær (capoluogo delle Lofoten) ci hanno abbandonato :(  Alle 21 , quando siamo approdati, sono tutti scesi. Tanti avevano zaini militari -forse erano proprio nell'esercito e scendevano per un raduno/eser

Oltre il Circolo Polare Artico

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Questa mattina alle 7:42 abbiamo oltrepassato il circolo polare artico. A dire la verità stavo dormendo e nemmeno me ne sono accorta. Sulla nave era stata indetta una gara per indovinare il minuto esatto di attraversamento e i Brunetti dicono che ci sia stato un colpo di clacson in quel momento. Il panorama è cambiato, c'è neve almeno sui rilievi e meno urbanizzazione. Le isole sono più montuose,   La nave passa vicino a quelle che sembrano montagne direttamente sul mare, ma probabilmente saranno alture sui 200 metri. Questo è come immagino le isole Lofoten ma ci arriveremo stasera a notte fonda e forse non riuscirò a capire come siano davvero. Oggi non piove e c'è ancora abbastanza luce: dietro alle nuvole il cielo è chiaro e ci sono dei riflessi rossastri tipici di alba e tramonto. Il sole è sorto alle 10:15 (ma alle 8:40 c'era luce) e tramonta alle 13:22 quando saremo a Bodø. Mi sembra che dopo il circolo polare ci sia un'atmosfera più fantastica e d'avventura,

A Trondheim

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Oggi abbiamo visitato Trondheim mentre nevicava. Finalmente iniziamo a vedere i tetti bianchi e un panorama più nordico. Per prima cosa abbiamo visitato il duomo, un'imponente cattedrale gotica particolare e suggestiva. Avevamo appuntamento con la mia amica Natascia che ci ha fatto da cicerone nel resto della città. Così siamo stati a passeggio per la città vecchia, con le case costruite come palafitte sul fiume, a Solsiden (Bakklandet), una ex zona industriale riqualificata in locali e loft e in centro. Mi è sembrata la prima vera città della Norvegia perché tutte quelle che ho visto finora sono più grossi paesi, senza vie grandi e molto raccolte. In centro ci siamo procurati degli ottimi panini e cupcakes per il pranzo. Come dice un mio amico norvegese, finalmente un po' di cibo civile! La compagnia di Natascia è stata super piacevole, ci saremmo trattenuti volentieri qualche ora in più ma alle 12 la nave ripartiva alla volta di Rørvik, a circa 8 ore di navigazione. Anche s